provincia ha avanzato formale richiesta di incontro sulle criticità del Sistema Sanitario Territoriale.
Iniziativa che fa seguito ad un primo confronto che il Cartello Sociale ha avuto con il nuovo Prefetto, a conclusione della manifestazione di protesta che si è svolta il 17 giugno scorso, alla presenza dei sindaci, associazioni, sindacati e cittadini, nel corso del quale era stata presentata una Piattaforma sulle criticità presenti all’interno del sistema sanitario della procincia. Già allora, tra le criticità era stata evidenziata la situazione dei pronto soccorso degli ospedali agrigentini, esplosa recentemente con le dimissioni del primario dell’area di emergenza urgenza del San Giovanni di Dio. C’è poi la questione divenuta insopportabile del ritardo di oltre 12 mesi per le visite delle commissioni per l'accertamento delle invalidità civili.
A questo punto, sottolinea il Cartello Sociale, quanti hanno ritenuto di partecipare e manifestare il loro dissenso nei confronti di scelte che puntano a depotenziare il sistema sanitario pubblico hanno diritto ad avere delle risposte. A fronte di quello che definiscono il “muro di gomma” alzato dalle istituzioni sanitarie e politiche, i rappresentanti del Cartello ritengono indispensabile incontrare il Prefetto.
Intanto, la vicenda delle dimissioni del primario del pronto soccorso di Agrigento, Sergio Vaccaro, approda alla Camera su iniziativa della deputata agrigentina del Movimento 5 Stelle Ida Carmina che ha presentato una interrogazione al Ministro della Salute.
Le dimissioni del primario, ha scritto, sono solo la punta dell'iceberg di una sanità agrigentina allo sbando e che da troppi anni non rispetta i parametri e i criteri dei Livelli Essenziali di Assistenza, per gravi carenze oggettive, mai colmate , che provocano pesanti disagi e disservizi all'utenza, senza che il Governo Regionale e Nazionale facciano qualcosa. La sanità agrigentina necessita interventi immediati sul fronte del personale, aggiunge la parlamentare, evidenziando come su una pianta organica di 63 medici per i pronto soccorso degli ospedali di Agrigento – Sciacca-Licata-Canicattì e Ribera in servizio ce ne siano appena 36. E non va meglio in altri importanti reparti come quelli della cardiologia e della pediatria. Una situazione denuncia la parlamentare Ida Carmina della quale il Governo Regionale è al corrente, ma sulla quale non ha intrapreso le iniziative utili a superare queste criticità.