di Mazara, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso.
Il Gip del Tribunale di Palermo Alfredo Montalto ha accolto la richiesta che i legali di Tumbarello, gli avvocati Giocchino Sbacchi e Giuseppe Pantaleo, hanno presentato la scorsa settimana ed ha concesso gli arresti domiciliari, seppure non nel comune di Campobello di Mazara. La decisione è legata all’età del medico, ultrasettantenne, accusato di avere firmato oltre un centinaio di prescrizioni per il boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza, seppure formalmente intestate ad Andrea Bonafede. Quello di Alfonso Tumbarello fu uno dei primi arresti effettuati a Campobello di Mazara dopo la cattura di Messina Denaro avvenuta alla clinica Maddalena di Palermo e la scoperta delle diverse abitazioni utilizzate dal boss negli ultimi due anni.
Tumbarello ha sempre negato di essere a conoscenza del fatto che le prescrizioni di esami e farmaci per la cura del tumore erano per Matteo Messina Denaro e non per il geometra Andrea Bonafede. Il Gip Montalto, nell’ordinanza con la quale era stato disposto il suo arresto, ha scritto che Tumbarello ha personalmente visitato il boss e lo ha costantemente seguito prescrivendo farmaci ed esami che erano necessari per le sue condizioni di salute.
Intanto, Matteo Messina Denaro, in carcere dal 16 gennaio scorso ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato per la vicenda delle tentata estorsione ai danni di Giuseppina Passanante, figlia del vecchio boss di Campobello di Mazara, e del marito per poter tornare in possesso di un terreno che era stato loro intestato fittizziamente. Ha posto però la condizione che vengano ascoltati entrambi.