dopo che i difensori avevano sollecitato la revoca del provvedimento che sospendeva i termini di custodia cautelare. Scarcerazioni, dunque, congelate per alcuni dei dodici imputati. In caso contrario presunti boss, estorsori e affiliati delle cosche agrigentine sarebbero tornati liberi nel giro di qualche giorno. Il provvedimento riguarda, in particolar modo, Francesco Tarantino, 31 anni, di Porto Empedocle, già condannato a 10 anni di reclusione, attualmente detenuto nel carcere di Agrigento. Pietro Campo, 65 anni, di Santa Margherita di Belice, ritenuto il numero due della mafia provinciale dietro soltanto a Leo Sutera e condannato a 14 anni in continuazione con una precedente pena e Antonio Iacono detto u giardinisi, 63 anni, di Giardina Gallotti, condannato in continuazione a 14 anni e 8 mesi di reclusione, sono stati giudicati, invece, nello stralcio abbreviato dell'inchiesta. La sentenza era stata emessa lo scorso 21 luglio e aveva stabilito 12 condanne e 10 assoluzioni. Per qualsivoglia decisione su eventuali scarcerazioni si dovranno attendere, stando alle volontà dei giudici, le motivazioni della sentenza. Come si ricorderà, invece, era stato assolto il figlio di Campo, Giovanni, 36 anni, anch'egli di Santa Margherita di Belice.