delle 11 persone arrestate a Lampedusa dai Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, nell’ambito di un’inchiesta antidroga coordinata dal procuratore reggente, Salvatore Vella, e dal sostituto Giulia Sbocchia. Ieri a tarda sera, al porto di Porto Empedocle, a bordo di due motovedette dei carabinieri, sono stati trasferiti 5 lampedusani e 4 senegalesi. Sono tutti in stato di fermo di indiziato di delitto. Ad attenderli al porto empedoclino anche il Colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento e il Tenente Colonnello Vincenzo Bulla, comandante del reparto operativo del comando provinciale di Agrigento che ha curato nei minimi dettagli l'operazione antidroga.
Si tratta di una prosecuzione dell’operazione intitolata “Levante”, quindi una “Levante 2” anche se è stata intitolata “Zefiro”, che lo scorso 15 febbraio, ancora a Lampedusa, è sfociata in altri 11 arresti. In entrambi i casi determinanti sono state le dichiarazioni di un pregiudicato lampedusano, Ignazio Umberto Blandina, 61 anni, arrestato l’11 luglio del 2022 perché sorpreso in casa in possesso di oltre 24 chili di cocaina divisi in 22 panetti confezionati e prossimi ad essere immessi nel mercato estivo a Lampedusa.