Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca Alberto Davico ha condannato a 6 anni di carcere un romeno di 20 anni,
Claudiu Vasile Bejenaru, riconosciuto colpevole di tentato omicidio nei confronti di un connazionale, un quarantenne, amico e collega di lavoro. Per l'accusa nel giugno del 2016 sferrò 27 coltellate, colpendolo alla schiena e al dorso. I fatti avvennero in un casolare di Gibellina, situato in località Casuzze. A seguito della revisione della circoscrizione giudiziaria, il territorio di Gibellina è entrato a far parte della giurisdizione di Sciacca.
La vittima dell'aggressione, dopo un periodo di ricovero ospedaliero, si è ripreso, ma ha preferito non costituirsi parte civile nel procedimento.
L'accoltellamento sarebbe giunto in una situazione in cui i due sarebbero stati ubriachi. Al processo il pubblico ministero, Michele Marrone, aveva chiesto la condanna del giovane romeno a 7 anni di reclusione. La difesa, rappresentata dagli avvocati Francesco Giambalvo e Filippo Triolo, invece, ha cercato di ridimensionare la vicenda per quanto attiene alle responsabilità del ventenne, sostenendo che le ferite sarebbero state procurate anche da una sedia in plastica. Il coltello non è mai stato rinvenuto.