per un totale, solo ieri, di 1918 persone. Un record, per numero di soccorsi e per totale di migranti approdati, mai raggiunto prima sulla più grande delle isole Pelagie. All'hotspot di contrada Imbriacola ci sono, adesso, quasi 4 mila ospiti, fra cui 243 minori non accompagnati. La Prefettura di Agrigento ha già disposto per metà mattinata l'imbarco di 740 migranti sul traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle.
Non soltanto soccorsi nelle acque antistanti, o al largo, di Lampedusa. Ma anche arrivi direttamente sulla terraferma: 6 i gruppi di migranti che sono stati ritrovati e bloccati dai militari della tenenza della guardia di finanza e carabinieri. Una situazione a dir poco esplosiva nonostante le precise promesse che erano state fatte sul tema dal governo Meloni e le richieste di blocco navale, evidentemente non realizzabile nel concreto.
Gli ultimi approdi raccontano di migranti provenienti dal nordafrica, ma anche da Burkina Faso, Costa d'Avorio, Gambia, Mali, Senegal, Guinea, Camerun e Ciad, segno di una crisi umanitaria generale, che determina migrazioni di massa.
"Lampedusa, al momento, non può accogliere se non poche unità finché non saranno, in giornata e domani, condotti in altri luoghi di accoglienza gli oltre 3000 arrivi delle ultime 36 ore" - ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, che invita le ONG a recarsi presso altri porti. L'arrivo di eventuali navi ong a Lampedusa "farebbero saltare attività portuali essenziali e stiperebbero ancora di più luoghi di sbarco già alle prese con numeri altissimi di donne e uomini che stanno riprendendosi da viaggi di mesi e migliaia di chilometri fatti nel deserto prima e poi su imbarcazioni di fortuna - ha sottolineato il questore Ricifari.