Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe dato appuntamento alla donna nell’azienda agricola di famiglia, nel territorio tra Marsala e Mazara del Vallo. L’avrebbe chiamata al telefono ieri pomeriggio per discutere del loro rapporto, che si era incrinato negli ultimi anni, e della gestione della loro bambina di 3 anni. Quando Marisa Leo è arrivata in contrada Ferla l’uomo le ha puntato contro il fucile, sparandole tre colpi, e l’ha uccisa. Poi è salito sulla sua auto ed è fuggito verso Castellammare del Golfo, si è fermato sul viadotto di ingresso alla città e si è ucciso. Le forze dell’ordine sono intervenute a seguito della segnalazione di un testimone. Sembrava un suicidio, ma in breve tempo la polizia ha ricostruito la dinamica dell’ennesimo femminicidio. Angelo Reina era già stato denunciato dalla compagna per stalking. Gli agenti della squadra mobile hanno cercato di contattare la donna e non ottenendo alcuna risposta hanno avviato ulteriori indagini, apprendendo dai familiari di Marisa Leo che si era recata ad un appuntamento con Angelo Reina nell’azienda di famiglia. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno fatto la drammatica scoperta. Marisa era stata uccisa. Era stata attirata in una trappola dall’ex che, pare, non si fosse rassegnato alla fine del loro rapporto. Non ha avuto alcuna pietà nei suoi confronti, non ha pensato alla loro bambina. Da tempo non vivevano più insieme e c’erano stati diversi episodi che avevano portato la donna a denunciarlo.
Marisa Leo, 39 anni, era responsabile marketing e comunicazione per l’azienda vitivinicola “Colomba Bianca”, una delle più rinomate del trapanese. Una donna solare, una stimata professionista e una madre molto premurosa. Così viene descritta da quanti la conoscevano e ne apprezzavano le qualità. Nella sua città, a Salemi, sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali. Siamo sconvolti da quanto è accaduto, ha dichiarato il sindaco Domenico Venuti nell’esprimere vicinanza alla famiglia di Marisa Leo.