Tanta gente ha assistito ai funerali anche all'esterno della chiesa attraverso il maxi schermo collocato su iniziativa delle cantine Colomba Bianca, dove Marisa lavorava. “Ci ritroviamo qui, oggi, smarriti e sgomenti. Tutti assetati di una parola che spenga la sete del nostro spirito affranto e faccia ardere il nostro povero cuore rimasto congelato dalla drammatica vicenda accaduta alla nostra Marisa. La morte di Marisa ci ha fortemente scosso ed è calata la notte nel nostro cuore”. Così ha esordito il vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella visibilmente commosso, officiando il rito funebre. “Per Marisa, a finire, è stato solo il primo tempo – ha sottolineato il Vescovo. Un tempo breve, certo, troppo breve. Ma Dio ha voluto che cominciasse subito il secondo tempo, quello che non finirà mai. Continua a vegliare sulla sua piccola Alice, sui suoi genitori e amici perché lei non è assente ma vive: è solo invisibile”. A ricordare la figura di Marisa, il fratello Mauro e Roberta Urso, presidente dell'associazione Donne del Vino che ha annunciato: "A ottobre realizzeremo a Mazara del Vallo il progetto sul vino al quale stava lavorando Marisa. Lo faremo per lei". Un lungo applauso ha poi accolto il feretro all’uscita dalla chiesa.