suoi ultimi fiancheggiatori e vivandieri proseguono. Il gip di Palermo, infatti, ha rinviato a giudizio con rito abbreviato Lorena Lanceri e il marito Emanuele Bonafede, due tra quelli che avrebbero ospitato e accudito il boss durante l’ultimo suo periodo di latitanza a Campobello di Mazara, ben consapevoli, secondo l'accusa, della sua vera identità.
La Procura, rappresentata dal pm Piero Padova, ha chiesto la produzione di tutta una serie di documenti su cui il giudice dovrà decidere se modificare l’imputazione di favoreggiamento aggravato in associazione mafiosa per la donna. Lorena Lanceri, in particolar modo, è accusata pure di aver fatto da tramite tra Messina Denaro e la maestra Laura Bonafede con cui il mafioso aveva una relazione. Laura Bonafede, Lorena Lanceri e il marito Emanuele Bonafede, in questo momento, sono tutti detenuti.
Anche la figura di Lorena Lanciari è al vaglio degli inquirenti i quali non escludono, anche per lei, una relazione sentimentale con il latitante. Dalle indagini, dagli interrogatori, dalle prove rinvenute nell'ultimo covo di Matteo Messina Denaro, sarebbe emerso come il boss avrebbe regalato un Rolex di oltre 6 mila euro al figlio di Lorena Lanceri ed Emanuele Bonafede.
Nel 2017, Messina Denaro avrebbe dovuto cresimare proprio Giuseppe, ma all'ultimo minuto, per motivi ancora ignoti, non si presentò presso la Chiesa Madre di Campobello di Mazara. Nonostante questo, Giuseppe lo chiamava sempre “parrino”. Tra gli invitati anche l'operaio comunale Andrea Bonafede, fratello di Emanuele, anch'egli in carcere.
I Carabinieri del ROS hanno trovato, nell'ultimo covo del boss a Campobello di Mazara, le impronte di Lorena Lanceri un po' dovunque: sui libri, sui cd, sui poster e, soprattutto, sull'ultimo diario di Messina Denaro, dove l'ex latitante annotava entrate ed uscite economiche, nomi in codice e numeri di telefono. Inoltre sia nel telefono della Lanceri sia in quelli di Messina Denaro, che ne aveva tre, sarebbero stati trovati contatti, messaggi e foto, tra il boss ed i suoi faccendieri più intimi.