Ne è convinto lo stesso sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore nel commentare il vasto incendio di ieri, che ha interessato contrada Donna, lungo il sentiero che conduce all'Eremo di Santa Rosalia e al Teatro Andromeda, e il Bosco Buonanotte. Una vasta area boschiva è andata in fumo. Per fortuna non c'è stato bisogno di evacuare le case, ma c'è stata tanta paura. "È stata una Domenica pomeriggio di grande tristezza - dice Cacciatore. Aggiungendo: "Mentre eravamo impegnati ed entusiasti a ricevere diversi turisti per promuovere le nostre bellezze, dalla tarda mattinata un incendio sfregiava il patrimonio ambientale del nostro territorio, quello di C.da Rocca, C.da Margimuto e dopo qualche ora in contemporanea Cda Minavento/Bonanotte. Un gesto vile che lascia profondamente amareggiati. Esprimiamo ferma condanna , vicinanza e solidarietà a quanti hanno subito danni ,ringraziamo tutti gli operatori delle forze dell'ordine, il Corpo Forestale, la Protezione civile comunale e i gruppi provenienti dai paesi limitrofi, i vigili del fuoco, i volontari e quanti hanno contribuito a fermare l'avanzare delle fiamme. Domani valuteremo se formulare denuncia e relativa costituzione di parte civile. Hanno toccato il nostro patrimonio, non dobbiamo, non possiamo permetterlo!
Il Sindaco Francesco Cacciatore e l’Amministrazione Comunale.
Solidarietà alla popolazione stefanese anche dal Cartello Sociale: Ancora fiamme che devastano boschi, campagne, allevamenti di bestiame e preziose risorse che la natura ci ha donato e che non sempre siamo in condizioni di salvaguardare. Sempre più spesso dietro questi tragici eventi si nascondono mani criminali che attentano non solo al patrimonio naturale e culturale ma a volte anche alle vite umane. Cartello Sociale che, con don Mario Sorce e i sindacalisti Buscemi, Gallo e Acquisto, denunciano che spesso questi tragici eventi si verificano a causa di una mancata prevenzione, l'incuria nella gestione del territorio, l'abbandono delle campagne e la tropicalizzazione del clima. Per questo le dichiarazioni di circostanza dei politici e dei burocrati di turno, che denunciano la esiguità dei mezzi a disposizione finiscono per umiliare ulteriormente le popolazioni colpite.
Qullo di ieri a Santo Stefano Quisquina è stato uno dei 22 incendi divampati in Sicilia. In provincia di Agrigento fiamme anche ad Aragona, mentre un altro incendio si è verificato a Trapani.