In questa foto vedete un bellissimo primo piano di Keila Campo, la ragazza di 33 anni
il cui corpo senza vita è stato ritrovato dal padre giovedì nella casa di campagna di famiglia a Ribera. Morte per overdose, purtroppo l'ennesima in un territorio, quello riberese, dove l'emergenza droga continua a spaventare, e ormai da anni, un'intera comunità. Oggi pomeriggio i funerali laici di Keila, nel Pala Tornambé di via Berlinguer. Sulla pagina facebook di una zia di Keila, i familiari (a partire, evidentemente, dai genitori Annamaria ed Angelo) hanno pubblicato una lettera in cui evidenziano come, purtroppo, l'amore non sia sufficiente per salvare una persona cara, e come questo stesso fatto renda tutti impotenti. "Sentiamo la necessità di dare un senso a ciò che per ciascuno di noi, senso non ha», si legge nella toccante lettera. Che continua con parole ancora più sentite: "Nessuno può farcela da solo, ed è per questa ragione che vogliamo che la morte della nostra Keila, l'ennesima perdita di una giovane vita per il nostro paese, sia un monito, una sveglia che ci faccia sentire davvero una comunità che insieme si impegna ad affrontare questa realtà guardandola in faccia in tutta la sua drammaticità".
I familiari di Keila vorrebbero che il sorriso della loro cara, quello che ha accompagnato tutta la sua vita, possa aiutarli a cercare soluzioni affinché giornate e tragedie come quella che ha riguardato la trentatreenne non si ripetano più. Nessuno - si legge ancora nella lettera - deve essere solo ad affrontare questo dolore, un dolore di tutti, di questo paese, di ogni genitore, di tutti i ragazzi e le ragazze che pensano che da soli possono farcela, che pensano che la droga sia un modo per affrontare la vita, una possibilità, tra le altre, per superare momenti difficili o più banalmente per aumentare lo sballo di una serata qualsiasi". I familiari di Keila invocano una donazione libera al Centro di Ascolto e Orientamento di Ribera, nato negli anni scorsi proprio nel tentativo di comprendere le ragioni di un disagio spaventoso, che continua a gettare famiglie nello sconforto.
E intanto da domani RiberaLab promuoverà un Laboratorio per genitori di ragazzi tra i 14 e i 19 anni, un ciclo di incontri gratuiti con due psicologhe con l'obiettivo di riflettere insieme e confrontarsi sulla grande sfida che l'adolescenza porta con sé, per poterne leggere le difficoltà ma anche le opportunità in senso evolutivo. E intanto proseguono le indagini sulla morte di Keila Campo. Accanto al suo corpo i carabinieri hanno rinvenuto una siringa, una sessantina di grammi di cocaina e denaro contante. Keila aveva avuto problemi con la droga in passato, tentando un percorso di recupero in una comunità. Un percorso che purtroppo si è interrotto definitivamente qualche giorno fa. Le indagini sono volte a individuare chi ha ceduto la droga risultata fatale alla ragazza. Sono in corso anche esami di laboratorio.