l'unico sospettato dell'omicidio del suo connazionale Elfaquihin Hakim, 28 anni, ucciso a bastonate la notte tra sabato e domenica alla periferia di Caltabellotta (Agrigento), nei pressi della tendopoli occupata da un gruppo di nordafricani impiegati per la raccolta delle olive. Lo hanno reso noto i carabinieri. L'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Sciacca, in attesa dell'udienza di convalida.
Entrambi irregolari sul territorio nazionale, vittima e aggressore avrebbero litigato per futili motivi. Gli investigatori, che inizialmente avevano ipotizzato che a colpire Hakim fosse stata più di una persona, sono risaliti al trentaquattrenne grazie alle testimonianze degli altri nordafricani residenti nel medesimo accampamento, situato vicino il campo sportivo. Alcuni di loro avevano provato a soccorrere la vittima riversa per terra, trasportandola nella vicina guardia medica. Ma per il giovane non c'era più niente da fare.
Parallelamente alle indagini per l'omicidio, i carabinieri della compagnia di Sciacca, insieme con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, hanno eseguito una serie di controlli nella tendopoli, identificando nove marocchini, risultati tutti irregolari sul territorio nazionale. Per otto di loro, poiché impegnati come testimoni in procedimenti giudiziari, la posizione è in fase di valutazione; mentre il nono è stato accompagnato alla questura di Agrigento per essere espulso.