indaga per l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio per il caso di Alberto Re, 78 anni, imprenditore, organizzatore del "Paladino d'Oro - Sport film festival", manifestazione che nella giornata inaugurale avrebbe registrato un flop in termini di presenze di pubblico. Ne sarebbe scaturita una ridda di commenti offensivi sui social network nei confrontidi Re, morto dopo 24 ore di agonia dopo essersi sparato un colpo di pistola alla testa. Indagini sono in corso da parte della Squadra mobile di Agrigento, mentre il prefetto Filippo Romano ha detto che l'imprenditore è stato vittima di una campagna denigratoria nella quale, la legittima critica politica e giornalistica, ha travalicato i limiti dell'umanità. Sul caso sono intervenuti i suoi familiari, che nel ringraziare il prefetto per le sue parole hanno accusato apertamente le polemiche social: "si apra una riflessione su quello che è accaduto", hanno detto.