con precedenti di polizia, per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’arresto è scaturito a seguito di un controllo alla circolazione stradale, effettuato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e la persona.
L’atteggiamento dell’uomo durante il controllo, fermato mentre era alla guida di un’autovettura, ha insospettito i militari che hanno proceduto alla perquisizione del veicolo. All’interno di una botola ricavata sotto il sedile, sono stati rinvenuti due involucri contenenti complessivamente circa 1,600 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina, presumibilmente destinata allo spaccio.
L’autovettura è stata posta sotto sequestro; mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Agrigento così come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, in attesa dell’udienza di convalida.
La droga venduta al dettaglio avrebbe fatto ricavare la somma di circa 100 mila euro.
I Carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30enne di Gela, con precedenti di polizia, per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’arresto è scaturito a seguito di un controllo alla circolazione stradale, effettuato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e la persona.
L’atteggiamento dell’uomo durante il controllo, fermato mentre era alla guida di un’autovettura, ha insospettito i militari che hanno proceduto alla perquisizione del veicolo. All’interno di una botola ricavata sotto il sedile, sono stati rinvenuti due involucri contenenti complessivamente circa 1,600 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina, presumibilmente destinata allo spaccio.
L’autovettura è stata posta sotto sequestro; mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Agrigento così come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, in attesa dell’udienza di convalida.
La droga venduta al dettaglio avrebbe fatto ricavare la somma di circa 100 mila euro.