il procuratore della Repubblica di Agrigento Giovanni Di Leo. Lo fa in ordine alla vicenda dell''avvenuta aggressione con acido in danno di una donna a Palma di Moritechiaro nella giornata di ieri da parte di colui che viene definito dall'autorità inquirente "ex convivente", allo stato indagato. Una diffusione di notizie che, secondo il capo della procura, starebbe determinando concreto pregiudizio alle indagini.
"Lo stato del tutto preliminare, ed avviato da meno di 36 ore, degli accertamenti sulla vicenda - chiarisce Di Leo - non consente alcuna conclusione di alcun genere". Riconosce, il magistrato, l'interesse pubblico sui fatti. Un interesse pubblico acuito dai recenti, plurimi, gravissimi episodi di violenza di genere ma che, tuttavia, - dice Di Leo - non può e non deve scadere nella morbosità, nel linciaggio mediatico o nella formazione e diffusione di voci e notizie incontrollate, pregiudicando la serenità e completezza degli accertamenti, della genuinità degli atti, e, soprattutto, dei diritti alla riservatezza delle persone coinvolte e dell'indagato. Di Leo raccomanda, evidentemente la massima cautela.