in contrada Petrusa, tra Agrigento e Favara, dove ieri sera una cinquantina di detenuti hanno dato vita a una vera e propria rivolta. I reclusi hanno minacciato i poliziotti penitenziari con bastoni, acqua e olio bollente per protestare contro il freddo all'interno delle celle e altre annose questioni. L'irruzione per liberare la struttura è stata eseguita dalla stessa polizia penitenziaria, mentre all'esterno polizia, carabinieri e Guardia di finanza in tenuta antisommossa hanno cinturato il carcere pronti a intervenire nelle celle. Gli agenti sono riusciti così a bloccare i detenuti più esagitati. Le accuse contestate sono di sequestro di persona, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Alcuni carcerati avrebbero trattenuto in ostaggio un agente della polizia penitenziaria. Presenti anche i vigili del fuoco, procuratore aggiunto Salvatore Vella e i sostituti Elenia Manno e Maria Cifalino’.