accusato del duplice omicidio e vilipendio di cadavere di Delia Zarniscu, di 58 anni, e Maria Rus, di 54, uccise nelle loro abitazioni, nel centro storico di Naro, nella notte fra giovedì e venerdì, resta in carcere. Lo ha deciso il gip del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del sostituto Elettra Consoli.
Il giudice ha convalidato il provvedimento di fermo ritenendo che vi fosse pericolo di fuga dell'indagato e ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 24enne, assistito dall'avvocato Diego Giarratana, ieri, nel carcere di Gela davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere come già fatto nell'interrogatorio reso ai magistrati della Procura.
L'uccisione delle donne, una delle quali sarebbe stata anche data alle fiamme dopo essere stata picchiata a morte, sarebbe stato il rifiuto ricevuto a delle avance sessuali di una delle due vittime.