dove è stata trovata carbonizzata la 54enne Maria Rus. I rilievi nella casa dell'altra donna uccisa, Delia Zarniscu, in via Vinci, sono stati conclusi nella tarda serata di ieri. Le due donne sono state uccise il 5 gennaio scorso e per entrambi i delitti è stato fermato un giovane romeno. I carabinieri del Ris, grazie alla tecnica che analizza la morfologia di schizzi, chiazze e tracce ematiche per studiare la traiettoria del sangue e la forma, sono riusciti a ricostruire l'orrore che si è consumato n via Vinci, comprendendo come si sia arrivati al brutale omicidio. La 58enne è stata seviziata con una lametta e ferita alle gambe “al solo scopo di provocarne sofferenza” – aveva scritto il gip del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, nel provvedimento di convalida del fermo del 24enne Omar Edgar Nedelcov. Gli esiti dei rilievi fatti in via Vinci dovranno essere “incastrati” con quanto è emerso prima dalla tac e poi dall’autopsia dopo che, su entrambe le vittime, sarebbero state riscontrate lesioni plurime. Le relazioni verranno consegnate sui tavoli del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del sostituto Elettra Consoli, che stanno coordinando l’inchiesta sul duplice massacro. Oggi è il giorno dei rilievi nella casa della seconda vittima. Anche in questo caso si cercherà di stabilire dove la donna è stata ammazzata e se poi è stata o meno trascinata fino alla poltrona dove è stata data alle fiamme. Rilievi particolarissimi, che richiederanno tempo, in questo caso perché la scena del delitto è stata letteralmente devastata dal fuoco.