finito in carcere questa mattina nel corso dell'operazione “Montagna” che ha disarticolato i mandamenti di Santa Elisabetta e Sciacca e sedici famiglie mafiose della provincia. Santino Sabella era tornato alla guida del piccolo comune agrigentino nel maggio del 2014, dopo l'esperienza già fatta nei primi anni del duemila. Era stato eletto, con poco più di mille preferenze, con la lista civica “San Biagio nel cuore” riuscendo a spuntarla sia sul candidato del Movimento 5 Stelle, sia su quello del Pd. Una campagna elettorale intensa e con strascichi polemici anche su facebook che era costata a Sabella una condanna per diffamazione nei confronti della candidata del Partito Democratico. Dallo scorso mese di settembre il sindaco di San Biagio Platani aveva anche assunto l'incarico di presidente della Srr Agrigento Ovest, la società di regolamentazione dei rifiuti dei 17 comuni dell'ex Ato , fino ad allora guidata dal saccense Vincenzo Marinello. L'elezione di Santino Sabella a presidente della Srr era avvenuta nel corso di una riunione dei sindaci che si era svolta al palazzo municipale di Sciacca. Incarico che ha la durata di tre anni ma che, alla luce del provvedimento restrittivo nei confronti di Santino Sabella, impone adesso ai sindaci del territorio di affrontare la questione della presidenza della società. L'arresto del sindaco di San Biagio Platani ha destato scalpore in relazione alle pesanti accuse che gli vengono contestate. Per i P.M. della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo sarebbe un sindaco “al servizio di Cosa Nostra”. In occasione della campagna elettorale del 2014 avrebbe concordato con esponenti mafiosi del suo paese le candidature da presentare sia nella lista che lo sosteneva sia in quelle degli avversari, garantendo ai capi mafia agevolazioni nell'assegnazione degli appalti pubblici gestiti dal Comune. E' anche accusato di avere messo in guardia Giuseppe Nugara, reggente di San Biagio Platani, sul nuovo sistema di videosorveglianza in paese invitandolo a stare attento, dunque, alle telecamere.