e sull'area circostante, a poco meno di due mesi dal nubifragio che il 25 novembre aveva causato gravi danni, con un bilancio terribile, nel quale si inserì anche la scomparsa di Vincenzo Bono, disperso nel fango e mai più ritrovato. Pioggia torrenziale, quella di dodici mesi fa, che causò numerosi allagamenti, facendo straripare i torrenti Foggia, San Marco e Cansalamone, causando frane e diverse interruzioni stradali. La statale 115 fu stata interrotta per alcune ore, all'altezza della galleria Belvedere, a causa di una fogna saltata. Un fulmine colpì un semaforo in pieno centro abitato, e il filmato, casualmente ripreso dal cellulare di una saccense, fece il giro dei social. Nubifragi che hanno rappresentato una sorta di “spartiacque”, alimentando le preoccupazioni della cittadinanza ma anche delle stesse autorità, posto che la situazione che riguarda torrenti e valloni continua ad essere soggetta a monitoraggi specifici da parte della protezione civile. In attesa, naturalmente, degli interventi di messa in sicurezza di un torrente, soprattutto il Cansalamone, che è croce e delizia del territorio saccense.