nei confronti delle 57 persone arrestate.
Intanto al comune di San Biagio Platani si attendono sviluppi dopo l'arresto del sindaco Santino Sabella, coinvolto nell'inchiesta con la pesante accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Scontato un provvedimento di sospensione da parte della Prefettura dove giusto questa mattina è avvenuto il congedo di Nicola Diomede che è stato collocato a disposizione su decisione del Consiglio dei Ministri dopo la bufera legata all'inchiesta su Girgenti Acque che ha coinvolto anche il Prefetto.
Si attende per venerdì l'insediamento di Dario Caputo, vice capo di gabinetto del ministro per la coesione territoriale e il mezzogiorno Claudio De Vincenti, e probabilmente uno dei primi atti del nuovo prefetto potrebbe essere proprio quello della sospensione del sindaco Santino Sabella. A San Biagio Platani sono ore di attesa dopo lo shock legato all'arresto del primo cittadino, anche perchè oltre alla sua sospensione sembra scontato l'avvio di ispezioni da parte del Ministro dell'Interno che potrebbero sfociare poi nel provvedimento di scioglimento del comune.
E' ancora presto per capire quali saranno gli sviluppi dell'inchiesta e i riflessi per il piccolo centro agrigentino. Al momento le uniche dichiarazioni sono arrivate dalle due candidate alle ultime elezioni amministrative a San Biagio Platani che erano state sconfitte da Santino Sabella. Rossella Amoroso del Movimento 5 Stelle e Rosalba Di Piazza del Pd, in una intervista rilasciata ad un quotidiano dell'isola, hanno manifestato sconcerto, con l'esponente del Partito Democratico che è andata oltre sollecitando anche uno scatto d'orgoglio da parte del Consiglio Comunale attraverso le dimissioni di tutti i consiglieri. L'arresto del sindaco di San Biagio Platani ha intanto generato una situazione di forte imbarazzo anche tra i colleghi sindaci dei 17comuni che fanno capo all'ex Ato Agrigento 1 nella gestione dei rifiuti.
Santino Sabella, infatti, nel settembre dello scorso anno, proprio durante una riunione al comune di Sciacca, era stato eletto presidente della Srr, la nuova società di regolamentazione dei rifiuti e c'è da capire, di conseguenza, quali riflessi dovrà avere la vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista. Srr che proprio lunedì scorso, giorno degli arresti, si è trovata ad affrontare la situazione. La riunione era già programmata da tempo, in considerazione dei problemi legati alla gestione del personale e del nuovo sciopero annunciato, di conseguenza nessuno dei sindaci che fanno parte dell'organismo si aspettava di dover affrontare la questione dell'arresto del presidente Sabella. Nell'imbarazzo generale pare sia già stato chiesto un parere legale sulle procedure da seguire per arrivare comunque alla designazione di un nuovo presidente della Srr. La riunione è stata poi aggiornata a martedì 30 gennaio.