al Viale della Vittoria, a Villa Bonfiglio, perché “colpevole” di avere filmato in video, e poi costretto a cancellare il video dal cellulare, un gruppo di giovani, tre uomini e due donne, che, approfittando dei cancelli non chiusi col catenaccio dai mezzi autorizzati, come accade da almeno due anni, sono entrati dentro la villa in automobile iniziando a scorazzare tra i vialetti e nella pista di pattinaggio. I cinque sono stati identificati dalle forze dell’ordine. L’uomo, che ha subito anche un trauma cranico, si è affidato all’avvocato Antonio Provenzani, e a breve sporgerà querela affinché si proceda giudiziariamente a carico dei cinque che, da parte loro, sostengono di essere stati loro aggrediti dall’uomo e che si sono difesi. Il 59enne, dopo la brutale aggressione, è stato lasciato esamine per terra ed il branco è fuggito. A lanciare l’allarme sarebbe stato un passante che ha chiamato i soccorsi. I carabinieri lo hanno trovato per terra quasi in stato di incoscienza. Poi l’arrivo dell’ambulanza e il trasferimento in ospedale. L’uomo è stato medicato al pronto soccorso ed è riuscito a fornire agli inquirenti la versione di quanto accaduto. Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto, grazie anche al supporto delle telecamere di sorveglianza che avrebbero ripreso tutto. L’ennesimo episodio di violenza mette in evidenza l'estrema negatività della reazione dei giovani, ormai tipica e ricorrente nell'epoca social, ovvero la violenza e la spudoratezza: un altro fatto di cronaca che invita a riflettere su di una generazione emergente con molte eccezioni di connotazioni negative.