tre delle quali appartenenti allo stesso nucleo familiare, indagate, a vario titolo, per sequestro di persona, esercizio abusivo della professione sanitaria e abbandono di incapaci, nei confronti di anziani ospiti di una casa di riposo della città. L'ordinanza trae origine da indagini avviate nel giugno del 2023 che avrebbero fatto emergere una presunta conduzione illecita dell'attività di assistenza. Secondo l'accusa, gli anziani quotidianamente sarebbero stati abbandonati nella struttura, anche per diverse ore, nonostante le loro richieste di cura, e lasciati senza l'adeguata assistenza soprattutto di notte. Dagli accertamenti sarebbe emerso anche che la casa di riposo sarebbe stata priva degli adeguati requisiti organizzativi e igienico sanitari. Sarebbe stata accertata anche l'assenza di figure professionali idonee, in quanto prive di qualifiche, necessarie per salvaguardare in modo corretto la salute dei degenti. Agli anziani ospiti sarebbero stati anche somministrati dei tranquillanti senza alcuna prescrizione medica per fare fronte all'assenza di personale soprattutto di notte. Le indagini hanno permesso di contestare ad uno degli indagati una serie di comportamenti che integrerebbero la fattispecie di reato del sequestro di persona: un anziano paziente sarebbe stato 'rinchiuso' nel suo posto letto attraverso l'utilizzo di griglie di ferro, normalmente utilizzate come barriere laterali, impedendogli di spostarsi durante la notte. I militari dell'Arma, su disposizione del Gip di Caltanissetta, hanno posto sotto sequestro la casa di riposo, ora affidata ad un amministratore giudiziario, procedendo anche ad una ispezione igienico sanitaria nella struttura con l'ausilio di personale del Nucleo antisofisticazione e sanità di Ragusa. Alle operazioni ha partecipato anche personale medico per verificare le condizioni di salute degli anziani.