su un gommone partito dalla Libia e diretto in Italia. È quanto hanno raccontato i 25 sopravvissuti all'equipaggio della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee, che ieri li ha soccorsi nel Mediterraneo centrale. I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati, ha scritto la Ong in un tweet sottolineando che il motore si è rotto dopo 3 giorni di viaggio, "lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo". I sopravvissuti, aggiunge, "dicono che almeno 60 persone sono morte durante il viaggio, tra cui donne e almeno un bambino". Due dei 25 migranti soccorsi sono stati evacuati dalla Guardia Costiera italiana e trasportati negli ospedali di Agrigento e Palermo. I due, secondo quanto afferma Sos Mediterranee, sono svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non è riuscito a rianimarli. E' così scattata la procedura di evacuazione medica da parte della Guardia Costiera.
I due migranti in questione sono stati prelevati da un elicottero della Guardia Costiera e trasportati presso l'isola di Lampedusa. Ad attenderli l'ambulanza del 118 con Medico Rianimatore, attiva sull'isola dallo scorso ottobre e una ambulanza del Poliambulatorio Asp dove sono stati subito trasportati visto l'imminente pericolo di vita. I due sono stati intubati, stabilizzati e trasferiti, uno presso la rianimazione dell'ospedale di Agrigento con l'elisoccorso di stanza a Lampedusa e l'altro presso la rianimazione dell'Ingrassia di Palermo con l'elisoccorso di base all'aeroporto di Boccadifalco. L'operazione è stata coordinata dalla Centrale Operativa 118 dell'azienda Civico di Palermo.