degli indagati per l’ipotesi di reato di scambio elettorale politico-mafioso. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Agrigento hanno notificato al sindaco l’avviso di garanzia, primo cittadino in carica dal giugno 2022 alla guida del piccolo centro agrigentino.
L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è quella che ha fatto luce sul mandamento mafioso di Lucca Sicula e Ribera e sulle famiglie di Burgio e, appunto, Villafranca Sicula.
Il sindaco di Villafranca Sicula, in un primo momento, non era stato iscritto nel registro degli indagati. Le ultime elezioni del piccolo comune sono state al centro di lunghe indagini culminate, due settimane fa, con l’operazione che ha decapitato l’intero mandamento mafioso che sarebbe stato guidato dal boss Salvatore Imbornone, già più volte in carcere.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, le cosche mafiose della zona si sarebbero attivate per garantire il sostegno all’allora candidato sindaco Gaetano Bruccoleri. L’allora candidato sindaco di Villafranca Sicula avrebbe incontrato più volte noti esponenti della mafia locale come testimoniato da numerose intercettazioni ambientali.
Come si ricorderà, Gaetano Bruccoleri ebbe la meglio sull'altro candidato, il sindaco uscente Domenico Balsamo, per una manciata di voti.