dalla Guardia Costiera di Licata e dal personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza. Sanzionato un pescatore di frodo palermitano intento nella pesca di ricci nelle acque antistanti “Torre San Carlo”. Com'è noto, la pesca abusiva del riccio di mare è un fenomeno particolarmente diffuso e il prelievo ingente è fonte di lucrosi proventi. Il Decreto Assessoriale della Regione Siciliana 7 luglio 1995 stabilisce per la pesca sportiva una cattura giornaliera massima di non più di cinquanta esemplari. E' stata la volante del Commissariato a notare a Marina di Palma alcuni soggetti armeggiare con fare sospetto vicino ad un veicolo fermo a ridosso della spiaggia. Alla vista degli agenti, hanno cercato di dileguarsi ma sono stati immediatamente bloccati. Il personale intervenuto ha notato subito quattro sacche contenenti ricci di mare, nonché diversa attrezzatura da pesca: trattandosi di materia specialistica del Corpo delle Capitanerie di Porto, è stato richiesto l’intervento del Comando della Guardia Costiera di Licata che prontamente è giunta sul posto procedendo al sequestro di circa 1500 esemplari di ricci di mare, oltre alle attrezzature subacquee. Elevata inoltre nei confronti del trasgressore una sanzione amministrativa di 2000 euro. I ricci sono stati rigettati in mare, ancora vivi.