"Che tu possa vedere ogni passo di tua figlia con occhi non tuoi". È stato questo l'omaggio di stamattina degli alunni del corso Turismo del "Don Michele Arena", una delle tre scuole dove insegnava Carmelo Vella, il docente di Storia dell'arte morto per le gravi ferite subite nello schianto di venerdì sulla statale 115, nei pressi di Porto Empedocle. Vella aveva 43 anni, era sposato e padre di una bimba piccola. Faceva ogni giorno il pendolare, tra la sua Canicattì e la città di Sciacca. Aveva ore di lezione anche al "Calogero Amato Vetrano" e al "Tommaso Fazello". Costernazione tra i dirigenti scolastici, che oggi ne evidenziano il profondo senso del dovere.
Ai funerali del professor Vella, domani pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Canicattì, ci sarà anche una delegazione dei suoi alunni di Sciacca. Il dirigente del "Tommaso Fazello" Leonardo Mangiaracina mette in evidenza oggi al nostro Telegiornale la pericolosità delle nostre vie di collegamento e l'assurdità del concetto di morire per potere raggiungere il proprio luogo di lavoro.
L'incidente si è verificato venerdì mattina presto. Il professore Vella stava raggiungendo Sciacca. Per cause ancora in corso di accertamento la sua avuto è stata coinvolta in uno schianto con un'altra vettura ed un camion. Il docente è stato inizialmente portato all’ospedale di Agrigento, ma viste le gravi condizioni i medici ne hanno disposto il trasferimento al Civico. Nelle scorse ore è sopraggiunta prima la morte cerebrale e poi il decesso. Notizia che naturalmente ha scosso anche la stessa comunità canicattinese.