I militari del Comando Provinciale di Agrigento collaborati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, dal Nucleo Elicotteri e dal Nucleo Cinofili di Palermo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di Ordinanza Cautelare in carcere, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Giuseppe Rallo di anni 31 residente a Licata, con l’accusa di omicidio premeditato.
L’attività d’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento e diretta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio perpetrato ai danni di Angelo Castronovo avvenuto il 31 ottobre del 2022 nel Comune di Licata. Castronovo venne colto di sorpresa mentre stava caricando un escavatore sull’autocarro a lui in uso, dopo aver effettuato dei lavori agricoli per conto terzi in contrada Cipolla. Era stato raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco in corrispondenza dell’emitorace sinistro e dell’avambraccio destro, per poi essere finito con un colpo al volto.
Il movente dell’omicidio si ritiene possa essere inquadrato nell’ambito della faida tra le famiglie Rallo/Azzarello di Palma di Montechiaro culminata, come è noto, con l’omicidio di Enrico Rallo e Salvatore Azzarello e nella quale Angelo Castronovo si è trovato coinvolto.Giuseppe Rallo è cugino di Enrico, prima vittima della guerra tra le due famiglie mafiose di Palma di Montechiaro, ucciso nel 2015 con tre colpi di pistola. Poi nel 2017 l’omicidio di Salvatore Azzarello, avvenuto nelle campagne.
Secondo gli inquirenti Castronovo avrebbe fornito indicazioni essenziali in entrambi gli omicidi e sarebbe stato ritenuto una sorta di traditore.
Oltre all’arresto di Rallo, i carabinieri di Agrigento hanno effettuato questa mattina numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altri soggetti, finalizzate alla ricerca di ulteriori fonti di prova idonee a consentire l’individuazione di eventuali complici.