Una escalation che va avanti ormai da mesi e sempre con il solito sistema del finto carabiniere e del finto avvocato, e a nulla, purtroppo, sembrano servire i consigli e gli appelli che da mesi le forze dell'ordine rivolgono agli anziani in provincia di Agrigento ma anche nel trapanese dopo che anche in provincia di Trapani i tanti episodi messi a segno hanno generato un certo allarme tra la popolazione. L’ennesima truffa ai danni di anziani in provincia di Agrigento si è consumata ancora una volta nel piccolo comune di Santa Elisabetta dove una donna di 78 anni ha consegnato soldi e gioielli ad un fantomatico carabiniere che si è presentato davanti la porta di casa. Il copione è quello ormai consolidato: un finto maresciallo dei carabinieri ha chiamato al telefono l’anziana parlandole del figlio e di un incidente che lo stesso aveva provocato e che servivano dunque dei soldi per tirarlo fuori dai guai. Così, in effetti, è avvenuto. L'anziana, terrorizzata per le sorti del figlio e preoccupata per quello a cui poteva andare incontro, ha spiegato che non aveva molti soldi in casa, ma che era disposta a dare tutto quello che aveva pur di chiudere la faccenda ed evitare guai. Poco dopo, si è presentato un uomo che si è qualificato come avvocato. E a lui sono stati consegnati 100 euro in contanti, tutti i monili in oro che la pensionata aveva in casa ed il Bancoposta con il quale, è stato poi accertato, sono stati prelevati 600 euro. Soltanto dopo l’anziana ha capito di essere stata raggirata e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini nel tentativo di risalire all’identità dei balordi.