è questo lo sfondo nel quale si inserisce la misura cautelare degli arresti domiciliari disposti nei confronti dell'insegnante Vittorio Di Natale, 49 anni. Candidato nel 2022 al consiglio comunale nella lista civica “Onda”, prima delle elezioni Di Natale incontrò colui che la Dda di Palermo, nell'inchiesta odierna, considera l'attuale boss locale, l'imprenditore Domenico Friscia. Un incontro per il quale avrebbe svolto un ruolo di mediatore il sessantacinquenne Rosario Catanzaro, anche lui finito ai domiciliari. Per gli inquirenti, che intercettarono il contenuto di quel colloquio, ne scaturì un'intesa per la quale Di Natale ringraziava Friscia per la fiducia accordatagli. Le successive elezioni comunque non furono un successo per Di Natale che, nonostante le 305 preferenze ottenute, risultò il secondo dei non eletti. In precedenza Di Natale era stato consigliere comunale e militante di Forza Italia, nella cui lista nel 2017 si era candidato anche all'Ars, ottenendo poco più di 1.300 preferenze.