sono divampati in tutta la Sicilia, infiammando la penultima domenica di luglio. Sei gli incendi scoppiati in provincia di Agrigento. Oltre al centro belicino ce ne sono stati altri anche a Palma di Montechiaro, Cattolica Eraclea e Grotte. Campi e sterpaglie in fumo anche nella altre otto province della Sicilia. Ad Alprovince di Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, una a Ragusa due a Siracusa e uno a Trapani.
Sono stati almeno quattro i punti del territorio comunale di Menfi da dove, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, si sono sprigionati altrettanti incendi. Originate da roghi di sterpaglie e alimentate dal vento di scirocco che sta soffiando sul territorio, le fiamme si sono pericolosamente estese in pochi minuti, raggiungendo diverse zone, comprese quelle abitate. Intensa l'attività di spegnimento del fuoco da parte di diverse squadre di vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato, che dai vari distaccamenti vicini si sono concentrate sulla zona. Gli incendi hanno interessato in particolare le contrade Agareno e Sant'Antonino, ma anche un paio di strade del centro abitato, ossia via Porto Palo e via del Serpente. In alcune zone il fuoco ha lambito anche le case, e i residenti si sono armati di secchi di acqua per provare a fronteggiare le fiamme. Non è stato necessario evacuare alcuna abitazione, ma lo stato di allerta è rimasto alto fino a sera. Una villa nei pressi della strada statale 115 è stata raggiunta dalle fiamme, alimentate anche da cumuli di spazzatura abbandonata, e alcune struttire in legno e il giardino sono stati divorati dal rogo. In contrada Sant'Antonino il fuoco ha invece raggiunto alcuni mezzi agricoli, che sono stati completamente avvolti dalle fiamme. "Siamo certi che dietro questi episodi ci sia la mano criminale dell'uomo", ha detto il sindaco Vito Clemente, che ha effettuato dei sopralluoghi per verificare personalmente quello che stava succedendo. Sindaco che si è poi appellati ai concittadini a segnalare la presenza di eventuali piromani. È rimasta al sicuro, per fortuna, l'area boschiva del Magaggiaro, polmone verde di Menfi. Al lavoro, per verificare eventuali rischi per la popolazione, personale della Protezione civile, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. È stato necessario comunque il sorvolo di un elicottero, che dopo essersi rifornito dal litorale vicino ha raggiunto alcune delle zone più difficili da raggiungere dai mezzi stradali dei soccorritori.