I militari della guardia costiera hanno soccorso 7 siriani che si trovavano su una barca capovolta. I superstiti raccontano d'essere partiti dalla Libia lo scorso primo settembre e che dopo un giorno di navigazione si è verificato l'incidente. I superstiti hanno perso i cellulari. Disperse - stando ai racconti dei 7 siriani - ben 21 persone, fra cui tre bambini. I profughi sono stati sbarcati a molo Favarolo di Lampedusa e già trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola.
La barca si è capovolta dopo circa un giorno di navigazione, quindi ancora in acque territoriali libiche. I 7 superstiti sono stati per tre giorni alla deriva, sul natante capovolto, fino a quando non sono stati intercettati e salvati dai militari della motovedetta Cp 324 della guardia costiera in acque territoriali italiane. A ricostruire il viaggio che si è trasformato in tragedia sono stati i sopravvissuti, tutti siriani. I 7, che vengono ascoltati adesso dai poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento presenti all'hotspot di Lampedusa, hanno riferito di essere partiti da Sabratah, in Libia, alle ore 16 di domenica. A loro dire, sul natante vi sarebbero stati soltanto sudanesi e siriani, tra cui 3 bambini.