che hanno funestato la Sicilia nel 2024 in tutte e nove le province, e l’assessore regionale all’Ambiente Giusy Savarino non ha dubbi: “Sono quasi tutti dolosi, abbiamo trovato gli inneschi”. Anche il capo della Protezione civile Salvo Cocina conferma come le fiamme siano state scatenate dalla mano dell’uomo. Non si contano i dossier inviati dopo i roghi alle procure siciliane e la Regione pensa al contrattacco: una control room per non dare tregua ai piromani. I dati dell’assessorato Territorio e Ambiente parlano chiaro: nel 2024 in Sicilia ci sono stati 4.730 incendi, nello stesso periodo del 2023 erano stati 5.300 e, addirittura, nel 2022, 7.180. Il calo è dovuto al fatto che “non ci sono state, in realtà, molte giornate con venti forti – spiega il capo della Protezione civile Salvo Cocina – e c’era poco materiale combustibile perché erba e sterpaglie non si sono sviluppate per la mancanza di acqua”. Quella che non diminuisce è l’incidenza degli incendi dolosi, quasi tutti vengono appiccati dall’uomo, il Corpo forestale trova quasi sempre gli inneschi e le procure indagano”. Nella difficile battaglia contro i piromani, ai vertici dell’assessorato Territorio e Ambiente si lavora per superare la carenza di personale nel Corpo forestale. Il primo concorso per 46 agenti è stato annullato dopo i dubbi su alcuni vincitori. L'assessorato adesso sta preparando nuove selezioni per un totale di 250 posti nei prossimi due anni: serviranno alla gestione della nuova control room regionale contro i piromani. Nel frattempo, il presidente Schifani ha sbloccato 25 milioni del Pon sicurezza per un progetto finalizzato a monitorare, anche attraverso gli infrarossi, le aree più a rischio, con una sala di controllo regionale gestita con la protezione civile, in modo da non dare tregua a chi appicca le fiamme. Negli enti locali, intanto, qualcosa sta cambiando: aumentano i Comuni che aggiornano il catasto incendi. Negli ultimi due anni l’assessore regionale Andrea Messina ha nominato i commissari nei centri inadempienti. La Regione, infine, ha siglato anche una convenzione con i vigili del fuoco, che collaborano a loro volta con la protezione civile. Fondamentale anche il ruolo dei cittadini, che possono segnalare attraverso il 1515 e mettere all’angolo i piromani.