coordinata dal Centro Anticrimine Natura Carabinieri Agrigento, con il significativo supporto della Compagnia di Cammarata.
L’operazione è stata condotta nel territorio montano di Cammarata volta a reprimere fenomeni di bracconaggio in quei territori che ricadono all’interno anche di aree protette.
L’attività si è conclusa con il deferimento alla Procura della Repubblica di Agrigento di 13 persone, per l’esercizio della caccia con mezzi non consentiti, porto abusivo di armi, attività venatoria in periodo non consentito ed ha portato al sequestro di 8 fucili e 2 esemplari morti di cinghiale che saranno avviati ai servizi ASP per gli esami autoptici oggi obbligatori quale profilassi per la peste suina.
Per circa una settimana i carabinieri hanno effettuato diversi appostamenti e controlli nella zona di Cammarata.
I controlli proseguiranno nelle prossime settimane in diverse aree del territorio siciliano.