rischiando e sfidando ogni possibile imprevedibile reazione del suo inerlocutore, ferma l'uomo, a tutti noto per i suoi problemi psichiatrici, che in preda ad un raptus stava frantumando in successione e a colpi di pietra i vasi in ceramica collocati in via Roma. Un raid vandalico naturalmente inspiegabile, a cui si è aggiunto il danneggiamento di uno dei dispositivi che fanno funzionare i varchi elettronici della ZTL (argomento questo che, come tutti sanno, è da mesi al centro del dibattito pubblico) e l'imbrattatura con vernice per pittura di marciapiedi, parti della facciata del palazzo municipale e perfino l'ingresso di una edicola e rivendita di tabacchi situata in corso Vittorio Emanuele. Stima dei danni in corso ma potrebbero ammontare a diverse migliaia di euro. Francesco Dimino, assessore al Turismo. Un episodio che è successivo a quello di qualche settimana fa. In quel caso il vaso in ceramica frantumato fu uno.
I vasi in ceramica saranno sostituiti, e bisognerà probabilmente sostituire anche il varco elettronico danneggiato. Invece sarà piuttosto complicato rimuovere la vernice dai luoghi che sono stati imbrattati. La conferma dello stesso Dimino.
Il sindaco Fabio Termine, in queste ore di ritorno dagli Stati Uniti, ha deciso di convocare un vertice con le forze dell'ordine per fare il punto della situazione. Ci viene comunque segnalato che prima dell'escalation vandalica, quando il soggetto poi sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio aveva iniziato ad imbrattare i luoghi con la vernice per pittura, i frequentatori dei circoli avevano provato ma senza esito a telefonare al comando di polizia municipale per segnalare la questione. Ci è stato riferito che, soprattutto nelle ore pomeridiane, non ci sarebbero agenti in centro a provare a presidiare i luoghi. Un fatto questo che probabilmente rileva dal punto di vista delle carenze di organico ma che, in ogni caso, va evidenziato rispetto all'emergenza di ventiquattro ore fa.