di maltempo che da ieri si è abbattuta su buona parte della Sicilia dove per la giornata di oggi è stata diramata l'allerta arancione. Dopo ore e ore di pioggia, motivo per il quale il sindaco di Licata già nella giornata di ieri aveva disposto per oggi la chiusura di scuole, ville, guardini e cimitero, il fiume Salso è esondato in diversi punti. La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, con i rinforzi giunti anche da altre province, hanno fatto evacuare le abitazioni attorno al fiume. Ci sono anche persone rimaste intrappolate, ma anche automobilisti che, per evitare di essere travolti dalla furia dell'acqua, sono stati costretti a rifugiarsi sui tetti delle vetture. Momenti frenetici e di grande apprensione. Al lavoro anche Polizia e Carabinieri per collaborare nelle operazioni di evacuazione e per cercare di portare in salvo chi è rimasto intrappolato. La piena del fiume Salso ha chiaramente allagato tutte le aree limitrofe, con autovetture che si sono ritrovate in mezzo all'acqua e con la Protezione Civile, la Polizia e i Carabinieri impegnati a far defluire il traffico delle vetture per evitare che altri mezzi potessero rimanere coinvolti. E c'è l'invito del sindaco di Licata alla popolazione a rimanere a casa.
Fin qui la drammatica situazione a Licata. Ma la prima allerta arancione dell’autunno in Sicilia, diramata per la giornata di oggi, ha suscitato non poca apprensione in tante altre zone al punto da determinare in alcuni comuni la chiusura delle scuole. A scopo precauzionale, alcuni sindaci, quasi tutti dI comuni della parte orientale della Sicilia, assai colpita da questa ondata di maltempo che ha anche causato danni, hanno disposto per la giornata di oggi con apposite ordinanze la chiusura delle scuole dopo l’avviso diffuso dal Dipartimento regionale di Protezione civile di “rischio meteo-idrogeologico e idraulico”. Gran parte dell'isola è interessata da ieri pomeriggio da precipitazioni diffuse che sono proseguite durante la notte. Anche il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha diramato ieri un avviso di allerta meteo alla popolazione, a seguito del bollettino pomeridiano del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana in base al quale per tutta la giornata di oggi e fino alla mezzanotte anche nel territorio di Sciacca sono previste condizioni meteorologiche con criticità “arancione” per rischio idrogeologico e idraulico. Ieri sera a Sciacca si è provveduto a ripulire e a liberare da fango e detriti il grosso tombino nei pressi del cavalcavia di località Sovareto cui si riferiscono le immagini. Il tratto è quello all'incrocio tra le vie Marco Polo, Enrico Ghezzi e Teora, uno dei punti più vulnerabili della città che puntualmente si allaga in caso di maltempo determinando gravi disagi e pericoli. Per evitare conseguenze in caso di abbondanti piogge, ieri come si diceva è stato ripulito il grosso tombino presente nella zona. Le piogge durante la notte hanno interessato anche la città di Sciacca ma, per fortuna, senza causare danni. A seguito dell'allerta arancione, si è mobilitato anche il Libero Consorzio di Agrigento con l'attivazione, per tutta la giornata di oggi, della sala operativa di Protezione Civile dell'ex provincia posto che il livello di allerta diffuso dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile include anche il territorio provinciale di Agrigento. Il Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio ha anche attivato il numero telefonico per le emergenze: 333 6141869, al quale i cittadini potranno segnalare eventuali situazioni critiche o di difficoltà. Il Libero Consorzio oggi effettuerà inoltre un costante monitoraggio della rete stradale provinciale tramite il proprio personale.