nei confronti di nove delle persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta diretta a fare luce sulla presunta riorganizzazione della famiglia mafiosa di Sciacca ma anche sui rapporti con politica e imprenditoria del territorio. È accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso Domenico Friscia, 61 anni, considerato il nuovo capomafia di Sciacca. Stessa accusa anche per il nipote, l'imprenditore edile Giuseppe Marciante, 37 anni, e per Michele Russo, 45 anni, anche lui imprenditore. Secondo gli inquirenti Friscia avrebbe assunto la guida della consorteria mafiosa saccense primeggiando in una presunta competizione interna che avrebbe riguardanto anche Domenico Maniscalco. Quest'ultimo è morto recentemente nel carcere di Voghera, dove era detenuto.
All'interno della stessa indagine, con l'accusa di corruzione (non aggravata dall'avere agevolato la mafia), c'è anche il nome dell'ingegnere Maurizio Costa. Il suo nome è venuto fuori perché, da responsabile della protezione civile, avrebbe favorito l'imprenditore Marciante, nipote di Friscia, nell'appalto per rendere l'immobile della Perriera come hub vaccinale di Sciacca al tempo del Covid. Altri due indagati sono accusati di scambio elettorale politico-mafioso. Si tratta di Vittorio Di Natale, 49 anni, ex consigliere comunale, e di Rosario Catanzaro, 65 anni.
La famiglia mafiosa di Sciacca avrebbe anche tentato di condizionare l’andamento delle elezioni nel 2022. L’inchiesta è la stessa che costrinse alle dimissioni l’ex presidente del consiglio comunale di Ribera, Vincenzo Costa (non indagato), dopo che agli atti del procedimento era emerso che Costa avrebbe richiesto l’intervento di Friscia su due dipendenti del comune di Sciacca addetti al mantenimento e alla custodia dei cani randagi.
Infine ad altri tre indagati è contestata l’accusa di favoreggiamento aggravato per aver aiutato uno degli indagati – Maniscalco – ad eludere le investigazioni: si tratta di Giuseppe Frangiamore, 36 anni, di Agrigento; Michele Galluzzo, 52 anni, di Sciacca; Antonina Friscia, 79 anni, di Sciacca. Il prossimo passaggio sarà la richiesta di rinvio a giudizio.