a Vicenza, il prefetto di Agrigento Filippo Romano ha presieduto ieri il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Una riunione incentrata sulle esigenze di superiore sicurezza nel centro storico di Sciacca. Esigenze rappresentate dal sindaco dopo i recenti episodi culminati con i danneggiamenti dei vasi di ceramica che arredano la via Roma. Argomento di discussione naturalmente anche la drammatica aggressione, che si sospetta essere stata di natura omofoba, al sedicenne avvenuta due settimane fa nella stazione dei bus di Sciacca. Una riunione, quella di ieri, giunta dopo la convocazione, disposta dallo stesso Fabio Termine, dei vertici delle forze dell'ordine di Sciacca. È emerso l'impegno, che non può essere stato più che generico, a potenziare il controllo del territorio. Esigenza che deve fare i conti naturalmente con il poco personale disponibile da parte dei corpi di polizia. Cionondimeno va evidenziato che da qualche settimana le pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza, soprattutto nelle ore serali, hanno fatto avvertire maggiormente la loro presenza, e non solo nei weekend, quelli che si caratterizzano per la movida. Luoghi di aggregazione giovanile che, in qualche caso, non in centro storico, trascende in episodi violenti, con alcune risse e ragazzi feriti che hanno avuto bisogno di essere curati nell'area di emergenza dell'ospedale di Sciacca.
Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha esaminato naturalmente anche altre questioni che riguardano la città di Sciacca, dove negli ultimi tempi si è registrata una oggettiva escalation di furti in appartamento, mentre continua ad essere alta l'attenzione da parte delle forze dell'ordine nei confronti di una diffusione di sostanze stupefacenti che sarebbe a dir poco preoccupante, in un contesto nel quale non sono solo i giovani le persone più a rischio. Tra gli altri fatti che hanno acceso dei campanelli d'allarme tra le forze dell'ordine anche i numerosi danneggiamenti ai danni di vetture parcheggiate e perfino anche alcune auto incendiate.
Nel frattempo il comune sta completando la ricollocazione dei vasi in ceramica. Furono otto quelli frantumati a colpi di pietra da un soggetto di Sciacca, con problemi psichici che, come si ricorderà, fu fermato da un giovane saccense particolarmente coraggioso. "Stiamo provvedendo a dotare la via Roma di nuovi vasi", dice al nostro Telegiornale l'assessore al Turismo Francesco Dimino. Tre di questi vasi sono già disponibili, 2 sono quelli che saranno acquistati dal Museo dei 5 Sensi che sta effettuando una raccolta fondi ad hoc, uno sarà messo a disposizione dalle strutture turistiche aderenti all'associazione "Sciacca Centro". Ne servono altri 2 per completare l'arredo di via Roma. "Abbiamo commissionato - aggiunge Dimino - venti nuovi vasi, due dei quali destinati alla via Roma e gli altri 18 abbelliranno la piazza Saverio Friscia". L'obiettivo evidente è anche quello di rafforzare l'identità di Sciacca come città della ceramica.