, a disporre la chiusura immediata, nei giorni scorsi, di un ristorante di Favara. Dentro le cucine, in bella vista, c'era perfino un topo morto. Controllo inquadrato nelle iniziative di attenzione generale dei militari dell'arma volta al rispetto delle normative relative all'igiene e alla salute. La presenza del topo sarebbe soltanto il punto più alto di una raffica di violazioni accertate sempre nello stesso ristorante dai militari dell’Arma. I quali hanno rinvenuto anche prodotti ittici e caseari mal conservati e altri alimenti risultati carenti della necessaria documentazione necessaria a risalire alla loro tracciabilità.Gli accertamenti svolti dai Carabinieri del NAS hanno così consentito di sequestrare carne, vino, olio, pesce e formaggi, tutti scaduti, in cattivo stato di conservazione, oppure dalla provenienza incerta. In totale: almeno cinque quintali e mezzo di prodotti. Ma non finisce qui. I Carabinieri, infatti, hanno ritenuto necessario, nel corso delle verifiche, chiedere anche l'ausilio del personale sanitario ispettivo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, che ha contestualmente emesso un provvedimento di sospensione dell’attività produttiva, elevando sanzioni amministrative per un totale di circa 10.000 euro. I carabinieri definiscono quello operato a Favara lo scorso fine settimana solo l’ultimo di una serie di controlli, voluti dal Comando Provinciale di Agrigento su tutta la Provincia, a tutela della salute dei cittadini.