nei confronti dei cinque imputati alla sbarra in una delle udienze conclusive al processo con rito ordinario che si celebra in Tribunale scaturito dall’inchiesta denominata “The Wall”, che accese i riflettori su quattordici rapine e tentate rapine che si erano verificate negli anni scorsi all’interno di alcune filiali di istituti bancari nel Belice, tra Sambuca, Menfi e Santa Margherita. Ad agire sarebbero stati alcuni malviventi palermitani con la collaborazione di persone del luogo, tra cui addirittura un ex direttore di banca, Michele Gandolfo. Il sostituto procuratore Marrone ha chiesto 9 anni e 2000 euro di multa a carico del palermitano cinquantaseienne Vito Leale, tuttora detenuto. Chiesta poi la condanna a 4 anni e 5 mesi e 300 euro di multa per il margheritese Rocco D’Aloisio, a 4 anni e 900 euro di multa per i palermitani Pietro Madonia e Michele Cirrincione, 2 anni e 600 euro di multa, infine, per Francesco Napoli, di Sciacca. I cinque imputati, a vario titolo, sono stati chiamati a rispondere dei reati di rapina, ricettazione, danneggiamento, violazione di domicilio, associazione per delinquere. Non sono, questi cinque soggetti, i soli ad essere finiti sotto processo nell’ambito della stessa inchiesta. Altri imputati, infatti, sono stati processati con il rito abbreviato, già destinatari di condanne di primo grado. In particolare 7 anni e 4 mesi è stata la pena inflitta a Pietro La Placa. E ancora: Francesco Conigliaro è stato condannato a 6 anni e mezzo, e Carlo Valpa a 2 anni e 4 mesi. Sono stati invece assolti Paolo Valpa, fratello di Carlo, Ignazio La Manna e Salvatore Palazzolo. Tra i condannati in primo grado e con l’abbreviato anche Michele Gandolfo, ex direttore i banca, di 61 anni (accusato di essere basista), a cui sono stati inflitti 5 anni e 4 mesi. 5 anni e 8 mesi a Pietro Curti di 78 anni, e 6 anni e 8 mesi a Massimo Tarantino. Le rapine sono state messe a segno anche praticando un foro nei locali attigui all’obiettivo da colpire. Da qui il nome “The Wall”, il muro, dato all’operazione. Ad essere prese di mira, negli anni 2012 e 2013 furono agenzie di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Menfi. Alcuni colpi erano andati a segno, altri no. Nella rapina dell’8 agosto 2012 messa a segno alla Banca di Credito Cooperativo di Sambuca di Sicilia, il colpo fruttò 112 mila euro. La prossima udienza, destinata alle arringhe dei difensori, è fissata per il prossimo 18 aprile. Dopodiché sarà la volta della sentenza.