di proprietà del sindaco Carmelo Pace. Si tratta di un uomo di 32 anni, del luogo, già noto alle forze dell'ordine, che in caserma ha ammesso le sue responsabilità. L'episodio si è verificato giovedì scorso mentre l'auto di Carmelo Pace era parcheggiata vicino al municipio. Il trentaduenne, dopo avere preso a calci la vettura distruggendo i fanali anteriori e posteriori e provocando danni per alcune centinaia di euro, è successivamente fuggito a piedi. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della locale Tenenza che, attraverso le testimonianze raccolte, sono riusciti a risalire all'identità dell'autore del gesto. Per l'uomo è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato. I motivi del gesto sono ancora al vaglio degli inquirenti. Oggi, intanto, è il commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Alberto Di Pisa a condannare il danneggiamento dell'auto subito dal sindaco di Ribera e l'atto intimidatorio messo a segno ai danni del sindaco di Porto Empedocle e a manifestare solidarietà e sostegno ai due sindaci. Per Di Pisa, questi episodi testimoniano il clima di grande difficoltà in cui sono spesso costretti a muoversi oggi gli amministratori locali e, più in generale, i servitori dello Stato.