il 39enne romeno, accusato di aver cercato di violentare due ragazze di 18 e 19 anni lungo la spiaggia dello Stazzone a Sciacca. La Procura della Repubblica, dopo aver chiuso le indagini, che sono state molte rapide, ha chiesto di portare l'uomo subito a processo. Il Gip del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ne aveva convalidato il fermo con l'accusa di tentata violenza sessuale e lesioni personali. Il Gip, inoltre, ha disposto la custodia cautelare in carcere poiché sussisterebbe il pericolo di fuga. L'episodio sarebbe avvenuto circa tre settimane fa, di notte. L'uomo si è sempre dichiarato innocente ritenendo che le due giovani abbiano frainteso le sue intenzioni: Bacau ha confermato di essersi trovato in spiaggia quella notte, di aver filmato le due ragazze e di averne colpita una con un calcio, ma ha sempre respinto ogni accusa di violenza sessuale. Per la Procura, invece, vi sarebbero gravi indizi di colpevolezza.
Erano state proprio le due ragazze a chiamare le forze dell'ordine e sporgere immediata denuncia, una volta fuggite al tentativo di adescamento sessuale. I Carabinieri, dopo una veloce ricerca, erano riusciti ad individuare il romeno facendo scattare l'arresto. Stando alla ricostruzione fornita dalle due giovani, l'uomo, approfittando del buio e dell'assenza di altre persone, si sarebbe abbassato i pantaloni provando a baciare una delle due ragazze. L'altra avrebbe provato ad aiutare l'amica. Ne sarebbe sorta una colluttazione e, nonostante le urla e le richieste di aiuto, nessuno si sarebbe accorto di nulla.
Sorpreso dalla reazione, il romeno avrebbe deciso di desistere, allontanandosi non prima di averla colpita con un calcio. Grazie all'identikit fornito dalle ragazze, i Carabinieri avrebbero successivamente individuato Vasile Bacau, conosciuto per dimorare in una casa diroccata nei pressi dello Stazzone. Dopo l'irruzione, Bacau è stato condotto in caserma e posto in stato di fermo. Adesso la richiesta di giudizio immediato.