i funerali del piccolo Marco Castelli, il bambino di 6 anni morto dopo essere stato coinvolto, il giorno di Ferragosto, in un incidente stradale che si è verificato a Torrenova, nel territorio comunale di Menfi, su una delle strade di collegamento tra il centro urbano e la località balneare di Lido Fiori. Il sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Christian Del Turco ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Al momento si procede contro ignoti. Nello schianto tra la vettura sulla quale viaggiava la famigliola del bambino e un'altra auto ad avere la peggio è stata la vettura dei Castelli, che dopo un testacoda si è andata a schiantare contro la protezione del ponticello sotto il quale scorre il torrente Mandrarossa. Una protezione che non ha protetto il piccolo Marco. Il palo in ferro ha attraversato la parte posteriore dell'auto, colpendo il bambino. La famiglia Castelli era qui in vacanza. Il papà Gualtiero è comasco, la mamma Antonella invece è di Partanna, dove vivono i nonni materni e dove il sindaco Nicola Partanna ha proclamato il lutto cittadino.
Un incidente che ha dell'incredibile, e che sta generando una polemica tra la Regione siciliana e il Libero Consorzio dei comuni di Agrigento. La strada dove è avvenuto lo schianto è di competenza della ex provincia, accusata oggi dall'assessore regionale Marco Falcone di non essere in grado di intervenire neanche nella progettazione degli interventi. “Ma se la Regione non ci approva i bilanci non abbiamo gli strumenti per potere operare”, ha risposto il dottor Alberto Di Pisa. Ma rimane da capire perché da anni in quella protezione fosse presente un tubo Innocenti, che è quello che è costato la vita del piccolo Marco. Una vicenda drammatica che purtroppo aggrava il bilancio degli incidenti mortali in strade sempre meno sicure, dove ogni piccola distrazione rischia di essere fatale. Sull'altra auto coinvolta nell'incidente viaggiava una famiglia palermitana, papà mamma e due figli. Sono tutti sotto shock.