la situazione nei mesi più caldi dell'estate una volta tanto si era rivelata tutto sommato piuttosto tranquilla. Ma nei giorni che fanno volgere alla conclusione l'importante mese di agosto, ecco che si ripresentano impietosamente i disservizi idrici. Le ultime quarantotto ore a Sciacca e nelle periferie più significative dal punto di vista turistico, a partire dalla località San Marco Maragani, sono state molto difficili. Sono stati diversi, infatti, i turni di distribuzione che improvvisamente sono saltati. Le prime lamentele risalgono a domenica scorsa. La zona è sempre quella di San Marco Maragani, particolarmente popolata di residenti ma anche di turisti. Zona in massima parte sprovvista di regolare erogazione idrica, e serbatoi che non hanno certamente tardato a svuotarsi. Nel pomeriggio di ieri la società privata che gestisce le risorse idriche pubbliche si era affrettata a far sapere la distribuzione a San Marco Maragani aveva subito dei ritardi a causa di un guasto della rete idrica, riscontrato in particolare in in Via Pietro Germi. Guasto che eppure, almeno inizialmente, non aveva mostrato, stando a quanto riferito dai tecnici di Girgenti Acque, caratteristiche tali da compromettere la regolare distribuzione. In ogni caso la riparazione è stata completata, e la distribuzione dovrebbe essere in quella che la società di Aragona definisce "in fase di avanzata normalizzazione". Ma mentre l'ufficio stampa di Girgenti Acque si affrettava a fornire queste spiegazioni, si apprendeva dal sito internet della società che in ben due zone del centro abitato, la A3 e la C3, il turno di distribuzione aveva subito un rinvio. Zone popolate della città, trattandosi rispettivamente dell'area compresa tra le vie Cronio, De Gasperi, Goletta, Garigliano e Scaglione e le vie Cappuccini, Verona, Fratelli Bandiera, Puglia, IV Novembre, del Sole, Brigadiere Nastasi, delle Edere e dei Gelsomini. Un sistema di informazione che, dunque, è andato in cortocircuito, a cui però Girgenti Acque ha rimediato in serata, facendo sapere con un ennesimo comunicato stampa nel quale significava che, stavolta, a guastarsi era stata la condotta di adduzione al serbatoio Tabase, riducendo sensibilmente la fornitura idrica al serbatoio Mura di Vega. Ecco, dunque, le ragioni del rinvio della turnazione idrica nelle zone 3A e 3C. "I nostri tecnici - riferiscono quelli di Girgenti Acque - sono già sul posto per eseguire i necessari interventi di manutenzione". Poi c'è la tristemente celebre formula finale, quella che comunica che la distribuzione idrica tornerà regolare non appena saranno ultimate le suddette riparazioni, ma, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici. Il punto è che al momento non si sa se e quando questo intervento in corso potrà dirsi completato. Fatto sta che la situazione dell'erogazione idrica, con le alte temperature di questi giorni, rischia di subire un pericoloso rallentamento. Ed è già corsa alle autobotti, perché anche le cisterne più capienti, con il fabbisogno idrico estivo, rischiano di svuotarsi in tempi record. Si spera, naturalmente, che questa volta la situazione possa davvero tornare alla normalità con disagi minimi per gli utenti, ma già stamattina sono state diverse le telefonate di protesta contro la situazione di emergenza che sono giunte alla nostra redazione.