divampato all'interno del vano superiore dell'orologeria Blue Spirit, nell'edificio che fa angolo tra il corso Vittorio Emanuele e la via Garibaldi a Sciacca. Improvvisamente dal vano, utilizzato come ufficio al servizio del negozio in questione, si è sprigionato del fumo scuro che in pochi minuti ha pervaso l'intera zona del centro storico, rendendosi visibile anche ad altre aree della città. Ali di fiamme nel frattempo fuoriuscivano dalle finestre. Si è poi scoperto che a causare l'incendio sarebbe stato un corto circuito. In tale direzione gli accertamenti sono tuttora in corso. Ma all'interno della stanza interessata dal fenomeno accidentale in quel momento si trovava il proprietario del negozio, il saccense Roberto Piazza, di 54 anni. Quelli che si sono vissuti sono stati dunque momenti di altissima tensione e di preoccupazione per la sua sorte. Per fortuna a mettere in salvo l'imprenditore ci ha pensato il proprietario di un'impresa di spettacolo, Pippo Santangelo, che mentre stava lavorando per allestire un evento sul palco di piazza Scandaliato ha deciso di intervenire usando uno dei tralicci dell'americana come scala per permettere a Piazza di uscire indenne da quella che ormai rischiava di essersi trasformata per lui una autentica trappola mortale.
L'intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo e non è stato certamente agevole. Ad allertare i soccorsi sono stati alcuni passanti. L'ubicazione dell'immobile nel pieno del centro storico ovviamente è associata ad una concentrazione di passanti più elevata che in altre aree. Naturalmente il traffico è rimasto chiuso a lungo. E fino a ieri sera, a intervento di spegnimento delle fiamem concluso e a zona poi messa in sicurezza, nell'aria insisteva l'odore acre di bruciato. L'incendio ha distrutto completamente l'ufficio. Si stanno tuttora stimando i danni causati al negozio Blue Spirit, al momento completamente avvolto dalla fuliggine. Negozio regolarmente assicurato. Si è temuto che potessero registrarsi danni anche ad altri immobili vicini, come ad esempio la stessa libreria Mondadori, ma questo per fortuna non è successo