ex direttore dell'agenzia di Poste Italiane del quartiere di San Michele. La sentenza è del giudice monocratico del Tribunale di Sciacca Antonino Cucinella che ha condannato Michele Bobbio per truffa aggravata ad un anno di reclusione, pena sospesa, e al risarcimento del danno in solido con Poste Italiane. L'ex direttore dell'ufficio postale di San Michele è stato inoltre condannato al pagamento delle spese legali ed assolto invece dall'accusa di falso. L'indagine a suo carico è quella partita nel 2011 e che ha coinvolto, oltre a Bobbio, altre due persone già giudicate con riti alternativi che, secondo l'accusa, avrebbero approfittato dello stato di infermità e deficienza psichica di due anziani fratelli e avrebbero messo in campo un sistema di artifizi e raggiri falsificando le firme dei due anziani al fine di prelevare dal loro conto corrente postale circa 60 mila euro. Sempre secondo l'accusa, tutto questo sarebbe avvenuto con la compiacenza dell'ex direttore che avrebbe abusato della sua posizione e avrebbe permesso prelievi e incassi di pensioni sulla base di moduli firmati in bianco, di scritture false, senza identificare chi materialmente effettuava l'operazione e senza far apporre le firme necessarie in sua presenza. E' stato in seguito alla morte di uno dei due anziani che venne scoperta che la loro situazione economica era profondamente mutata. Le due persone offese si sono costituite parte civile, rappresentate dall'avvocato Serafino Mazzotta. I legali di Michele Bobbio, gli avvocati Paolo e Leonardo Sclafani, attendono di conoscere le motivazioni della sentenza e annunciano l'impugnazione in appello. La quantificazione del risarcimento del danno alla parte offesa proseguirà invece in sede civile.