E tra questi c'e' anche Pellegrino Scirica, 63 anni, medico di Menfi che si trova in carcere per mafia dopo l'arresto nell'ambito dell'operazione “Opuntia”. La vicenda riguiarda il rilascio di certificati medici che, per l'accusa, sarebbero stati rilasciati proprio da Pellegrino Scirica senza una preventiva visita o che avrebbero riportato date precedenti rispetto ai controlli effettuati. E' attraverso le intercettazioni effettuate dalla Direzione Distrettuale Antimafia durante le indagini che hanno portato all'operazione antimafia “Opuntia” che gli investigatori avrebbero scoperto cio' che avveniva all'interno dello studio del medico. Pellegrino Scirica, infatti, era sottoposto ad intercettazioni telefoniche ed ambientali. A formulare la richiesta di rinvio a giudizio il Procuratore Capo della Repubblica di Sciacca Roberta buzzolani e il sostituto Michele Marrone, titolari dell'inchiesta dopo che la Dda ha trasmesso gli atti alla Procura di Sciacca. Oltre a Pellegrino Scirica, sono stati rinviati a giudizio Maria Grazia Scirica, 33 anni, Gianfranco Nico, 49 anni, Antonino Palmeri, 71 anni, Tommaso Alcuri, 49 anni, Giovanni Cannizzaro, 52 anni, Antonino Bonanno, 55 anni, Giuseppe Callaci, 53 anni e Tommaso Gulotta, 53 anni, tutti di Menfi. Ed ancora Giuseppe Cannizzaro, 24 anni di Sciacca, Antonino Fresta, 61 anni e Alfio Danzuso, di Santa Venerina, in provincia di Catania. La prima udienza del processo, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, e' stata fissata per il 22 novembre prossimo.