Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, accogliendo la richiesta del Sostituto Procuratore Michele Marrone, ha convalidato l'arresto e la misura cautelare nei confronti dei due coniugi. Si tratta della coppia di agricoltori riberesi arrestati martedi scorso dai Carabinieri per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nell'ambito di un'operazione che ha portato al sequestro di una maxi piantagione di marijuna, scoperta dai Militari dell'Arma a Ribera, in contrada Scirinda, camuffata tra ulivi e fichi d'india. In azione i Carabinieri della Compagnia di Sciacca e della Tenenza di Ribera che, con l'ausilio di un elicottero dell'Arma, dopo avere fatto irruzione all'interno dell'appezzamento di terreno, in un vallone tra rocce e fitta vegetazione, hanno subito scovato la marijuana e sorpreso sul posto la coppia di agricoltori. Addentrandosi all'interno della campagna, le forze dell'ordine si sono imbattute in una mega serra, dotata di impianto di ventilazione ed illuminazione, all'interno della quale erano presenti oltre 150 piante di canapa indiana, alte quasi 3 metri, in perfetto stato vegetativo, quasi tutte fiorite e pronte per il raccolto. Poco più distante, i Militari hanno individuato una seconda serra, dedicata, invece, all'essiccazione delle piante, al cui interno vi erano altri 40 chili di marijuana. Una operazione culminata dunque con il sequestro di quasi una tonnellata di sostanza stupefacente che, una volta venduta, avrebbe fruttato una somma pari ad alcune centinaia di migliaia di euro. Durante l'udienza di convalida, all'interno del carcere di Sciacca, Calogero Sarullo avrebbe ammesso i fatti precisando però che l'obiettivo non era quello di cedere ad altri la sostanza stupefacente. La moglie invece, al Tribunale di Sciacca, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l'arresto e le misure cautelari nei confronti della coppia, difesa dall'avvocato Giovanni Forte che aveva chiesto una misura meno afflittiva per i suoi assistiti.