nella zona a valle del centro abitato. Ne sono scaturiti numerosi allagamenti delle residenze situate ai piani bassi e negozi. Gravissime le conseguenze ai danni di alcune attività commerciali, le stesse che già due anni fa, in occasione dell'alluvione del 25 novembre 2016, erano state colpite dalla piena. Per qualche ora è rimasta chiusa al traffico la statale 115, alle porte di Sciacca, su un tratto specifico attiguo con il torrente esondato. Numerose, inoltre, le autovetture parcheggiate sulle strade attigue al torrente che, galleggiando sull'acqua, si sono schiantate a diversi metri di distanza. Per fortuna, al momento, non si registrano danni alle persone. La furia dell'acqua ha provocato ulteriori frane e smottamenti su tutto il territorio comunale, dopo gli episodi di ieri pomeriggio. Diverse le strade urbane che sono state chiuse traffico a causa della pericolosità di alcuni vecchi edifici. Una mezza dozzina di famiglie residenti in via del Pellegrinaggio, zona rurale ai piedi del monte San Calogero, sono da ieri isolate a causa della non percorribilità della strada. Il sindaco di Sciacca Francesca valenti ha invitato la popolazione a non uscire di casa. Si attende, infatti, un'altra perturbazione. Il primo cittadino ha poi ordinato la chiusura di tutti gli uffici, disponendo anche l'interdizione dello stesso cimitero comunale, nel timore che le visite in programma oggi per la commemorazione dei defunti potessero comportare ulteriori rischi per la pubblica incolumità. Chiuse anche le scuole, anche se oggi, con il ponte di Ognissanti, gli studenti erano già rimasti a casa. La bomba d'acqua della notte scorsa ha ulteriormente peggiorato la situazione del fiume Verdura, nel territorio di Ribera, che già ieri era straripato.