finisce sotto inchiesta con l’accusa di minaccia grave ai danni del procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. Bellanca era stato arrestato lo scorso luglio con l’accusa di estorsione ai danni di una donna, che sarebbe stata costretta a dargli 37 mila euro.
Fabio Bellanca, lo scorso 17 luglio, incontrò casualmente Vella che stava pranzando al centro commerciale insieme a una collaboratrice. L’uomo, secondo la ricostruzione dell’episodio, riconoscendo il magistrato, si è avvicinato per minacciarlo. Il procuratore aggiunto ha telefonato ai carabinieri che hanno proceduto all’identificazione e poi lo hanno denunciato.
A Bellanca è stato notificato, dal pubblico ministero di Caltanissetta Stefano Sallicano, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Bellanca, che proprio tre giorni dopo fu arrestato per estorsione, ha nominato come difensore l’avvocato Daniele Re.